>> Fine? <<

INIZIAZIONE

Avevo 18 anni quando entrai per la prima volta in gruppo SM.

Il capo mi ordinò di abbassarmi i pantaloni e di chinarmi in avanti. Avevo molta paura, ma ormai il passo lo avevo fatto. Non sapevo cosa potesse succedermi.

Ecco… uno dei master incomincia a palparmi bene e con forza per controllare la merce. Mi tasta bene le palle, ha una presa molto forte con mani grandi e fredde: una sensazione che mi provocò un brivido per la schiena. Io stò sempre chinato, mentre uno mi tiene la testa in giù. Poi si ferma un po’ più a lungo ad analizzare il mio uccello. Chiama un altro master per farglielo guardare, poi si dicono qualcosa a voce bassa.

"Ok puoi rivestirti", mi dice il capo, "vai bene. Era da tempo che non ci capitava di trovare un pivello ancora vergine".

Si ero veramente vergine, nel vero senso della parola; avevo la pelle del prepuzio ancora attaccata al glande. Qualcuno mi diceva di andare fiero di questo, per un maschio doveva essere considerata la sua verginità, ma per me era molto fastidioso.

Il capo mi ordina di ritornare il giorno successivo e mi dice "mi raccomando vieni PRONTO". Io non so cosa vuole dire, comunque dico di sì.

Il giorno dopo.

Entro. Sono in tre ad aspettarmi.
Mi fanno spogliare completamente nudo. Mi guardo allo specchio, guardo attentamente il mio corpo magro ed esile con il cazzo moscio, mi faccio quasi impressione, non so cosa mi può capitare ma sono deciso a soddisfare i miei master. Li guardo attentamente negli occhi mentre finisco di spogliarmi. Loro sono immobili che scrutano il mio bel corpo esile e casto.

Ad un certo punto mi afferrano e mi fanno stendere a pancia in su sul "tavolo di lavoro". Vengo legato a braccia aperte, è impossibile per me muovermi. Uno di loro prende un butt-plug molto piccolo che mi viene conficcato nel culo.

Era la prima volta per me, non faceva male, anzi era molto stimolante, era poco più grande di una supposta lo scopo era solo quello di eccitare il mio uccello.

Mi viene messo un cuscino sotto il sedere e le gambe mi vengono piegate indietro e legate, in modo che il butt-plug possa andare bene in profondità. A questo punto incomincia a fare un po’ male ma ormai sono completamente immobilizzato.

In quella posizione il mio cazzo sporgeva meravigliosamente dal mio corpo come un vulcano in erezione. Il mio uccello diventava durissimo e rigido, non l’avevo mai sentito così dritto. Forse stavo capendo cosa mi doveva succedere…

Uno di loro prende dei bastoncini (tipo quelli che si usano per gli spiedini) e incomincia a picchiettare l’asta del mio membro, così continua per un po’; io non capisco… Solo dopo realizzerò che serviva per farlo indurire al massimo e per verificarne il grado di eccitamento.

"Ok ora è pronto", dice e io penso…. "pronto per cosa?"

Il secondo master prende in mano il mio uccello e molto lentamente tira forte indietro la pelle.
Sento un dolore intenso e incomincio a gridare dal dolore ma l’operazione continua: avanti e indietro. Il male è insopportabile, sono tutto sudato, li supplico di smettere. Il capo mi dice "smettila, lo stiamo facendo per il tuo bene". Interviene un altro master "ora voglio divertirmi anch’io un po’" e incomincia a smanettarmi. Un altro mi stimola i capezzoli e dice "fai piano altrimenti il pivello viene, è molto giovane non ce la fa a resistere".

Infatti non vedevo l’ora di venire, così il dolore finiva, ma niente, loro sapevano ben come farmi resistere. 

Tento di slegarmi, mi muovo il più possibile.
"Forza che si sta rompendo, o forse ci stiamo sbagliando, comunque se non si rompe dobbiamo fare la circoncisione… quella si che fa male".
Due master mi tengono spinto il bacino contro il tavolo in modo che il fallo non esca e l’erezione non diminuisca, l’altro si lavora il mio uccello.

Lo stavano facendo troppo lentamente; avrebbero dovuto dare dei tiri più decisi, ma loro lo facevano apposta per non terminare subito il lavoretto e per farmi soffrire di più; io ero il giocattolo nelle loro mani ed ero felice anche se soffrivo.

Ad un certo punto smettono per un po’, io prendo fiato.

Poi riprende un altro, ma non mi fa più scorrere la palle su e giù ma tiene la pelle dello scroto completamente tirata molto forte verso il basso senza mai rilasciarla.

Il dolore diventò intenso e costante, veramente insopportabile, loro erano soddisfatti al massimo del male che riuscivano ad infliggermi e il mio cazzo non si ostinava ad ammosciarsi il che vuol dire che quel male mi eccitava.

Ma ecco che finalmente dopo molti tentativi l’operazione si conclude: il mio frenulo si stacca, con molta sofferenza ma soddisfazione!

Dopo alcuni giorni sono passato per ringraziarli, infatti adesso la cappella mi si scopre completamente e posso trarre maggiore piacere nei miei rapporti.

Billy 
stellagemella@infinito.it

>> Fine? <<

 

 
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